Con la recentissima pronuncia del 23 giugno 2023 n. 17572 la Corte di Cassazione è tornata su una questione sempre di interesse che riguarda gli interessi moratori, e più precisamente l’esatta individuazione del momento a partire dal quale essi decorrono.
E’ noto che in caso di inadempimento di un’obbligazione pecuniaria scaturente da un contratto sono dovuti, in caso di condanna, anche gli interessi. La Corte ha ribadito che essi sono dovuti non dal momento della proposizione della domanda giudiziale, ma da quello (antecedente) della scadenza dell’obbligazione o della messa in mora del debitore.
La Suprema Corte ha altresì ribadito che oltre agli interessi il creditore ha la possibilità di chiedere – fornendone adeguata prova – anche il danno da svalutazione monetaria, quale diretta conseguenza del ritardo o omissione nel pagamento.