L’avv. Giovanna Amato sarà ospite oggi presso l’Università degli Studi di Perugia per la conferenza finale del progetto “Financial INformation exchange among
Anti-money laundering National investigative authorities: towards a stronger Cooperation in a European legal framework” sul tema dell’antiriciclaggio.
Si tratta di un progetto di ricerca promosso dal Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Perugia e finanziato dall’OLAF (Ufficio Europeo Antifrode), nell’ambito del Programma Hercule III.
Il progetto svilupperà uno studio di ricerca comparativa sulle norme e le pratiche al fine di garantire meccanismi di coordinamento e cooperazione tra le FIU (Unità di Informazione Finanziaria per l’Italia) in materia di antiriciclaggio sia nelle indagini penali che in quelle amministrative.
A causa della dimensione transnazionale delle attività criminali, è essenziale creare interconnessioni tra le FIU per condurre analisi e indagini transfrontaliere. Come risultato dell’attuale quadro giuridico dell’UE, questo sistema contribuisce a perseguire efficacemente il riciclaggio di denaro e i suoi reati presupposto, come la #frode e la #corruzione, e a individuare e bloccare i procedimenti penali. Tuttavia, esistono ancora diversi ostacoli legali allo scambio e alla diffusione di dati finanziari uniformi, a causa delle diverse legislazioni nazionali, come sottolineato da diverse ricerche e in particolare dai Rapporti della Commissione Europea del 24.07.2019 e dal Piano d’Azione Antiriciclaggio della Commissione Europea del 07.05.2020.
Pertanto, il progetto FINANCE fornirà un’analisi di questi punti critici, confrontando le fonti europee e internazionali (Financial Action Task Force, Gruppo Egmont, ecc.) e le pratiche legali nazionali in 5 Stati membri (Germania, Paesi Bassi, Lussemburgo, Spagna e Italia), in vista di una proposta di standard minimo comune.
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